LA LEGGE DELL’AMORE

Provare amore incondizionato verso persone o situazioni che ci fanno soffrire, vuol dire accettare le emozioni più basse che queste ci fanno provare, quando riconosciamo il valore e il significato che un’esperienza dolorosa assume nella nostra vita, sapremo anche trasformarla in saggezza per noi.

Dare luogo in modo cosciente e consapevole a questo processo interiore, ci aiuterà a raggiungere una saggezza tale da compiere azioni mirate verso il nostro massimo bene; la vita ci offre opportunità emotivamente forti, al fine di evolvere ed essere una persona migliore per noi stessi e gli altri.

Con spirito compassionevole e amorevole, saremo in grado di aiutare il prossimo a vivere le sue esperienze da guerriero e non da vittima che subisce la vita, mettersi al servizio del prossimo per uno scopo alto in primis, migliora la nostra esistenza; dimostrare disponibilità e apertura di cuore verso chi è in difficoltà, è un atto di estrema generosità, che l’universo ripaga sempre in abbondanza.

Per trasformare il veleno in medicina, occorre imparare ad accettare e trasformare le nostre esperienze dolorose in illuminazione; finché una lezione di vita non viene completamente appresa, il karma ce la presenterà fino a quando non saremo in grado di interiorizzarla; compiere questo passaggio evolutivo richiede molto tempo, ma con impegno costante, possiamo vincere su noi stessi.

Una volta riusciti ad andare oltre i nostri limiti, paure e resistenze, il compito è quello di mantenere uno stato vitale alto, per continuare a manifestare nella realtà ciò che desideriamo, aspettandoci sempre il meglio dalla nostra vita.

A presto, Ellys

 

 

 

IL CONTROLLO

Il controllo è una forma di sfiducia verso noi stessi e l’universo, il quale, sapientemente, sa quando e come darci ciò che ci serve per evolvere ed essere felici; accanirsi, in modo malsano, nel vedere i risultati nella materia secondo il nostro ego, genera ansia e frustrazione, emozioni decisamente negative che rallentano la manifestazione dei nostri desideri.

Pensare di avere il comando della nostra vita attraverso il nostro io è un’illusione, esprimere  invece il nostro potere personale attraverso i nostri doni spirituali, rappresenta la via della saggezza; i problemi, sopratutto di carattere affettivo emotivo, non si possono superare con la logica, più proveremo a farlo, maggiori ostacoli troveremo.

L’essere umano, dovrebbe imparare a cercare le risposte alle proprie domande con la spiritualità, educando la sua arroganza di sapere, riuscirebbe ad avere la fede e la pazienza necessarie per credere nei propri sogni.

Quando, volontariamente, manipoliamo persone e situazioni a nostro vantaggio, ciò che otteniamo avrà breve durata, perché l’universo prima o poi ci toglierà ciò che non è funzionale al nostro bene; accettare questo concetto, per chi vive in modo così egoista, non è facile, ma nessuno può sfuggire alle leggi universali.

Quando, invece, impariamo a riconoscere le nostre attitudini interiori, attraverso un percorso di crescita personale, siamo più propensi ad affidare le nostre preoccupazioni al divino, sempre pronto a sostenerci e guidarci verso la giusta direzione.

La paura di non riuscire ad ottenere quanto da noi desiderato, spesso ci fa rinunciare a ciò che ci sta a cuore, impedendoci di ricevere infinite benedizioni, sentirsi meritevoli di accogliere bellezza e abbondanza, può spingerci a confidare nell’universo con fede e speranza, chiediamo con ottimismo, saremo sempre protetti.

A presto, Ellys

 

IL DUBBIO

Dubitare significa non credere che un nostro sogno possa realizzarsi, questo atteggiamento genera emozioni e pensieri limitanti, non facilitando la manifestazione concreta di ciò che ci sta a cuore, siamo talmente preoccupati e pessimisti che temiamo fortemente una delusione.

L’essere umano, per orgoglio, pur di non sentirsi sconfitto, preferisce mettere in atto meccanismi autosabotanti, con la speranza di sentire meno dolore nel caso in cui non riuscisse a realizzare i propri obiettivi.

Spesso, per paura, sceglie di rinunciare a lottare per i suoi desideri, credere fermamente di perdere al gioco della vita, gli impedisce di evolvere e di accogliere le opportunità che continuamente gli vengono proposte.

Le esperienze brutte del passato non devono delineare il nostro presente, permettere che ciò avvenga equivale a ripetere schemi mentali distruttivi privi di valore per la nostra crescita personale; essere schiavi delle nostre dinamiche interne può portarci solo malessere psichico ed emozionale.

Dobbiamo liberarci dai cordoni energetici che ci tengono legati a situazioni o persone tossiche per noi, altrimenti vivremo un’esistenza ripetitiva e senza stimoli, dubitare continuamente della nostra fiducia e autostima, non ci permetterà di liberare le nostre risorse interiori.

Ad ogni vecchio ciclo ne segue uno nuovo, cerchiamo di vivere i cambiamenti e le situazioni nuove con equilibrio, focalizziamoci sul presente, poiché oscillare tra passato e futuro potrebbe destabilizzarci, provocandoci ansia, grazie ad una nuova energia interiore riusciremo a ritrovare la nostra armonia interiore e  vedere bellezza in ogni cosa.

A, presto Ellys

RINASCITA

L’universo, secondo i tempi divini di ciascuno, ci permette di raggiungere gli obiettivi a cui abbiamo dedicato tempo ed energia, ma quando stiamo per soddisfare i nostri desideri, può capitare che, per paura, non ci sentiamo all’altezza di assumerci la responsabilità di apportare le modifiche necessarie per  rinascere a nuova vita.

Questo atteggiamento è dato dal timore del cambiamento, per affrontare le nostre zone in ombra, trascendendo le nostre zone comfort, è importante rimanere centrati nel qui e ora, inoltre, per evitare di farci assalire dall’ansia, è fondamentale concentrarsi sui benefici che stiamo ottenendo, anziché sui problemi che un nuovo equilibrio potrebbe comportare.

Quando ci viene offerta l’opportunità di vivere ciò che abbiamo sempre sognato, rifiutarla significherebbe non accogliere il nuovo; continuare a vivere sempre le stesse dinamiche relazionali, lavorative o familiari, non ci aiuterà a progredire, semmai a restare schiavi di un sistema ripetitivo e noioso.

Quando delle nuove persone o situazioni iniziano a far parte della nostra quotidianità, ringraziamole, consapevoli che siano per il nostro bene; all’inizio questo potrebbe destabilizzarci, ma col tempo, potremmo vivere tutto ciò come una benedizione.

Imparare ad adattarsi ai cambiamenti, è faticoso per chi ha una personalità ben strutturata, ma non impossibile, quando siamo profondamente motivati a lasciarci indietro un passato doloroso, saremo più propensi a fare dei passi concreti verso la nostra felicità.

Se i periodi di transizione vengono vissuti con stupore e spirito di adattamento, è più facile affrontare gli alti e bassi della nuova fase, quando affrontiamo le nostre difficoltà, con mente e cuore aperto, saremo in grado di trasformarle in opportunità.

A presto, Ellys

MARURITA’ EMOZIONALE

Dopo tante delusioni, l’essere umano tende a chiudere il proprio cuore e non desiderare di avere rapporti interpersonali intimi e sinceri per la paura di soffrire nuovamente; questo tipo di atteggiamento, purtroppo, incrementa maggiormente l’insicurezza e la fragilità delle persone che si proteggono alzando delle barriere verso il loro ambiente.

Spiritualmente parlando, le delusioni ci servono per imparare ad equilibrare le nostre emozioni e i nostri sentimenti, nutrire continuamente aspettative ed essere quindi schiavi dei comportamenti altrui, non facilita la nostra armonia interiore, sentirsi non meritevoli dell’affetto degli altri, potrebbe scatenare in noi il bisogno continuo di approvazione.

Nei rapporti umani è importante creare un giusto equilibrio tra dare e ricevere, altrimenti le persone più paurose di perdere l’altro tenderanno a dare in maniera spropositata pur di sentisi accettate; questo squilibrio tra le parti, inoltre, potrebbe invogliare la persona più “forte” ad approfittare dell’ ingenuità e della bontà d’animo di chi si dona completamente.

In termini evolutivi è importante conoscere il nostro ruolo nei confronti dell’altro e quello che l’altro ricopre nella nostra vita, con lo scopo di maturare emotivamente e diventare emozionalmente indipendenti, creando rapporti di valore.

Tutti i rapporti, amicali o sentimentali, ci insegnano a conoscere noi stessi e ad indirizzare la nostra energia verso il nostro bene; se rispettiamo e amiamo noi stessi, l’altro non potrà più farci del male, perché la sicurezza e stima acquisite ci porteranno a fare una selezione naturale delle persone che vogliamo accanto e con cui ci sentiamo più affini.

Siamo noi in primis a dover scegliere l’altro, non farci scegliere passivamente, con questa nuova consapevolezza i nostri rapporti potranno fiorire e farci sentire centrati, pieni di vitalità e speranza nella vita.

A presto, Ellys

 

ASSIMILAZIONE ASSESTAMENTO

Quando stiamo cercando di superare una fase critica della nostra vita, dove il dolore è ancora presente, trovare un buon equilibrio nei tre corpi (mente, corpo e spirito) non è facile; per guarire c’è bisogno di molto tempo, sopratutto quando i nostri pensieri e le nostre emozioni non sono in linea con il nostro modo di percepire la realtà.

Il mezzo con cui possiamo innalzare le nostre frequenze vibrazionali e canalizzare positivamente la nostra energia è senza dubbio la meditazione, perché grazie ad essa possiamo far emergere la nostra saggezza interiore, cambiando il modo di affrontare i problemi.

Assimilare una sofferenza non vuol dire guarirla, ma renderla razionalmente nota alla nostra mente, nella fase di assestamento, invece, lo scopo è  quello di trovare un equilibrio con il nostro vissuto emozionale; entrambe sono fasi difficili, sopratutto quando c’è un disallineamento tra la parte razionale e quella emotiva.

Quando il nostro stato vitale è basso, i nostri pensieri e le nostre emozioni sono pessimi e il nostro ego inevitabilmente emergerà, facendoci tirare fuori la parte più distruttiva della nostra personalità; spesso le cause dominanti che scatenano il nostro lato più oscuro sono la rabbia e la paura.

La rabbia scaturisce dal fatto di non riuscire ad accettare il dolore che viviamo, la paura, invece, è determinata dal timore di non riuscire a risolvere il problema che ci affligge; queste due emozioni generano un circolo vizioso dal quale possiamo uscire solo lavorando sulla nostra fiducia ed autostima.

Le potenzialità dell’essere umano di affrontare con saggezza un problema sono illimitate, ma spesso sconosciute, perché l’uomo tende ad affidarsi solo alla sua parte razionale, trascurando parti di sé che lo aiuterebbero a risolvere il suo tormento in modo più salutare.

La sofferenza, di qualunque natura sia, è inevitabile perché è l’espediente con cui evolviamo, se non la accettiamo e trasformiamo, ci sentiremo sempre vittime del nostro ambiente, non riuscendo a gioire del valore e significato profondo della nostra esistenza.

A presto, Ellys

 

DAL KARMA AL DHARMA

Quando abbiamo fede nell’intervento dell’universo, che ci protegge e conosce il nostro bene, acquistiamo fiducia in noi stessi, nelle nostre illimitate potenzialità di vincere ogni momento difficile.

Con un atteggiamento solare ed ottimista, innalziamo le nostre frequenze vibrazionali, migliorando il nostro stato interiore siamo in grado di allontanare tutti gli schemi mentali distruttivi, responsabili dei nostri insuccessi.

Attraverso la preghiera e la meditazione possiamo trasformare i nostri pensieri cupi e pessimisti causati da esperienze passate, il timore di sperimentare nuovamente dolore può frenare la nostra capacità di progredire ed essere felici; con un buon esercizio spirituale, il nostro atteggiamento e comportamento nei confronti della vita cambia, donandoci speranza.

Le situazioni negative, apparentemente, sembrano statiche e di lunga durata, ma quando cogliamo il valore e il significato dell’esperienza vissuta, possiamo considerarla come una benedizione; per evolvere, la vita ci dona esperienze di sofferenza al fine di farci apprezzare la gioia della nostra esistenza.

Quando il dolore, di qualsiasi genere sia, è troppo forte, i tempi di guarigione sono più lunghi, perché è più difficile interrompere gli schemi malsani e distruttivi che ci legano alle nostre ferite interiori; per liberarci definitivamente dai nostri traumi, è fondamentale perdonare.

Il perdono è un atto di compassione verso noi stessi, diventare emotivamente indipendenti  da ciò che ci ha generato sofferenza, favorisce il nostro allontanamento, a livello energetico, da situazioni e persone che ci hanno fatto del male, inoltre, accettando con saggezza l’esperienza traumatica, saremo capaci di cogliere importanti lezioni di vita e proseguire il nostro percorso con più fiducia e stima in noi stessi.

Auguro a tutti di trasformare il proprio karma e gioire facendo esperienze costruttive per la propria anima.

A presto, Ellys

LA NOTTE BUIA DELL’ANIMA

L’essere umano ha bisogno di sperimentare periodi più o meno lunghi di sofferenza profonda per conoscere il suo vero sé e trascendere così parti della sua personalità che lo tengono ancorato a schemi mentali ripetitivi e distruttivi.

Per evolvere è necessario intraprendere un cammino interiore lungo e faticoso, che ci possa insegnare ad andare oltre i nostri limiti e paure; per essere veramente autentici e liberi occorre smantellare tutti i condizionamenti acquisiti, responsabili della nostra sofferenza mentale ed emotiva.

Le persone inconsapevoli si sentono appagate quando riescono ad uniformarsi ad un modello ben strutturato e definito dalla società, per poi scoprire, dopo diversi anni, di avere ricoperto ruoli non corrispondenti alla loro missione animica; prendere coscienza di questa verità, provoca sentimenti di rabbia, frustrazione e impotenza, fino ad arrivare anche alla depressione.

Accorgersi di avere vissuto secondo le aspettative degli altri e aver percepito la realtà in modo distorto, può farci vivere con rimorsi e rimpianti non facili da accettare; inoltre, il senso di colpa logora l’animo di chi lo prova, che, rassegnato, trascorre le sue giornate buie spesso isolandosi.

Quando la nostra anima è pronta a svelarci la verità riguardo a chi siamo e vogliamo essere, potremmo sentire l’esigenza di preservare i nostri spazi e riflettere sul nostro vissuto; passare del tempo da soli è molto saggio se riusciamo a tranquillizzare la nostra inquietudine interiore.

Inoltre, quando attraversiamo periodi negativi, chiedere aiuto ad una forza superiore può illuminarci, facendoci trovare serenità e lucidità; anche se dolorosi, i momenti difficili sono delle vere e proprie benedizioni, perché ci offrono la possibilità di rinascere con una nuova consapevolezza di noi stessi.

A presto, Ellys

LA PAZIENZA

La pazienza è la capacità di attendere con saggezza che i propri sogni e obiettivi si manifestino concretamente  nella materia, significa avere fede e fiducia nei nostri desideri; mantenere il focus in ciò che crediamo, vuol dire avere un atteggiamento ottimista anche quando tutto sembra remare contro di noi.

L’universo, quando vogliamo realizzare qualcosa di importante, prima ci offre le difficoltà per fortificare il nostro io, perché se tutto ciò che chiediamo ci venisse dato senza sforzo, non riusciremmo ad apprezzare le lezioni di vita destinate alla nostra evoluzione.

L’essere umano si scoraggia, perdendo determinazione quando incontra molti ostacoli, così spesso si autosabota, non ritenendo possibile che il proprio sogno possa realizzarsi; la rassegnazione è una energia distruttiva che porta al pessimismo e a perdere fede e speranza.

Per coltivare un sogno giorno dopo giorno, è importante non cedere alle tentazioni della nostra mente quando ci fa credere che quanto vogliamo realizzare è impossibile, non saremo mai all’altezza e quel sogno non è importante per noi; tutte queste voci non le dobbiamo ascoltare, perché potrebbero rafforzare la nostre insicurezze e paure.

Lottare con queste forze demoniache è difficoltoso se non siamo abituati ad educare i nostri pensieri orientandoli nella giusta direzione; canalizzare le nostre energie verso il nostro bene è lo sforzo che dobbiamo fare ogni volta che cediamo il nostro potere alla negatività.

Con resilienza, dobbiamo credere più in noi stessi, solo così potremmo realizzare ciò che ci siamo prefissati, altrimenti i tempi per trasformare in realtà i nostri sogni potrebbero dilungarsi troppo e noi non avere la pazienza sufficiente per lottare fino alla fine, non a caso si dice che” la pazienza è la virtù dei forti”.

A presto, Ellys

 

DELUSIONE

Quando veniamo delusi da una persona ci sentiamo sconfitti e amareggiati, attribuendo all’altro la responsabilità  della nostra sofferenza per non averci dato ciò che speravamo potesse offrirci, senza capire che le persone possono donarci solo ciò che hanno realmente dentro in funzione al loro grado di coscienza e consapevolezza, ciascuno evolve con i propri tempi e modalità.

Per raggiungere un’autonomia e una stabilità emotiva ben radicate, non dobbiamo commettere l’errore di pensare che sia l’altro a renderci felici con le sue attenzioni e premure, perché, così facendo, potremmo distruggere la nostra autostima.

Le anime gemelle, per esempio, hanno lo scopo di aiutarsi a crescere individualmente, senza necessariamente  stare insieme formando la classica relazione di coppia, rimanere legati a questa credenza potrebbe farci investire troppa energia, sprecando occasioni preziose per nostra crescita.

L’obiettivo primario di queste unioni spirituali è quello di conoscersi profondamente attraverso l’altro, facendo emergere tutto il nostro potenziale, fare troppi sforzi per far funzionare una relazione ci potrebbe ossessionare,  creando dipendenza affettiva emotiva.

L’amore puro si basa su parametri molto diversi da quello terreno, quest’ultimo spesso ci provoca sofferenza perché limita la nostra libertà di espressione; invece, tenersi per mano rispettando ognuno la propria individualità, senza pretendere di cambiare l’altro a proprio vantaggio, è vero amore.

Per evitare di sentirsi delusi dalle nostre relazioni è importante vivere giorno per giorno, dando fiducia al legame  senza pretendere che le cose debbano andare secondo la nostra visione.

Se inizieremo ad impostare le nostre relazioni non seguendo i vecchi schemi comportamentali ,influenzati dalla nostra cultura e religione, impareremo ad amare noi stessi e l’altro in modo libero e incondizionato.

A presto, Ellys

 

 

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